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Cosa è un server: significato e suggerimenti su cosa scegliere

Se ti stai chiedendo cosa è un server e quale è il suo vero significato, allora sappi che si tratta di un argomento piuttosto lungo. Tuttavia voglio darti una definizione veloce in modo che sia possibile avere una idea di base su cosa effettivamente si intende quando si dice server.

Cosa è un server e il suo significato

Una prima definizione di server può essere questa:  un server è un computer, locale o remoto, utilizzato per fornire a uno o più utenti contemporaneamente dei servizi di vario tipo. Tra i più diffusi ci sono:

  • Archiviazione dati
  • Condivisione stampanti
  • Informazioni di qualsiasi genere su Internet (hosting)
  • Posta elettronica
  • Giochi online
  • E molto altro ancora

Come detto, un server può essere locale, accessibile cioè solo da una rete domestica o di un ufficio e quindi da pochi utenti, oppure può essere un server remoto, accessibile da tutto il mondo, senza che la posizione fisica del server possa influenzare la sua accessibilità.

Hai mai pensato che collegandoti dal computer di casa tua potresti aver letto dei contenuti contenuti all’interno di un server che si trovava in India?

Beh, questa situazione è piuttosto normale.

Una delle caratteristiche principali di un server è quello di essere sempre in funzione, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno. In questo modo sarà sempre in grado di rispondere all’utente che lo interroga per qualche motivo o esigenza particolare.

Questo scambio di informazioni tra server e client avviene tramite dei protocolli standard. Ad esempio, quello per il web, avviene tramite i protocolli http o https.

Questo fa si che i server hanno una vastissima diffusione in quanto vengono utilizzati da privati, aziende, istituzioni e operatori di telecomunicazione.

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Un po di storia sui server

La rivoluzione dei server, e del mondo informatico, passa attraverso la possibilità che i vari computer potessero collaborare tra di loro, rispondendo anche a richieste diverse nello stesso momento.

Il calo dei prezzi e la crescita della potenza di calcolo di questi computer ne ha favorito la loro diffusione a partire dagli anni ‘70. Da questi anni infatti, i computer se sino cominciati a diffondere sempre più velocemente prima nel pubblico e subito dopo nel privato.

A partire dal 1975, ad esempio, nazioni come il Regno Unito, gli Stati Uniti, la Germania e il Canada cominciarono ad utilizzare i server per l’invio della posta (niente più carta quindi).

Dal 1980 in poi, la loro ulteriore diffusione e commercializzazione ha portato alla creazione prima di reti locali per scopi privati, e poi, su più larga scala alla creazione di quella rete che tutti noi oggi conosciamo come Internet.

Server Farm: la casa dei server

Forse ti sarai già chiesto dove vengono ospitati questi server. La riposta è, come sempre, dipende. Infatti, abbiamo parlato di rete locale e rete globale.

Le reti locali sono le reti che hanno ridotte dimensioni e che, quasi mai, consentono un accesso da chi è all’esterno.

Mentre i server che costituiscono Internet, si trovano, fatte rare eccezioni in degli edifici appositamente progettati e realizzati per questo. Il loro nome è server farm.

In una server farm si trovano un elevato numero di server interconessi tra di loro ai quali viene fornita tutta l’energia e la connettività di cui hanno bisogno per essere sempre raggiungibili.

Il numero di server presenti varia da caso a caso, generalmente parliamo di migliaia di server in una singola farm. Ogni server è connesso all’altro e connesso ad una gestione dei server centralizzata.

Il server centrale si occupa di diverse aspetti della gestione di una server farm come la sicurezza, gli aggiornamenti, il bilanciamento delle risorse ed altro ancora.

I server ospitati nelle server farm sono in grado di eseguire simultaneamente applicazioni e servizi differenti.

Tramite questo link è possibile conoscere la classifica delle 10 server farm più grandi al mondo.

Quanti tipi di server ci sono?

Al mondo non ci sono solo tanti server da un punto di vista quantitativo, ma ce ne sono tanti anche da un punto di vista qualitativo. Tra i più diffusi voglio ricordare questi:

1 - SERVER WEB

Sono server che forniscono contenuti statici o dinamici ai browser utilizzati dagli utenti. In pratica questi contenuti vengono recuperati dai file o dai database presenti nel server e trasferiti ai computer dei clienti. Come detto in precedenza, questo scambio d’informazioni vengono trasferite dal server al computer degli utenti tramite il protocollo https.

2 - SERVER MAIL (SERVER DI POSTA ELLETTRONICA)

Sono dispositivi appositamente utilizzati per trasferire o archiviare i messaggi di posta elettronica scambiati tra privati, aziende o istituzioni. Il tipo di reti su cui agiscono questi server possono essere LAN, WAN oppure Internet

3 - SERVER FTP

Il protocollo che da il nome a questo tipo di server è il File Transfer Protocol (protocollo di trasferimento server). Esso fornisce una modalità sicura di trasferimento tra due computer, o tra un computer e un server. Per trasferimenti ancora più sicura si una il più moderno protocollo SFTP.

Ho raggruppato questi primi tre tipi di server per un motivo ben preciso. Si tratta dei tre server che sono alla base dei servizi di hosting.

4 - VIRTUAL SERVER

Un Server Virtuale rappresenta una variante rispetto ai server in senso classico. Si tratta di una virtualizzazione di un server dedicato, si tratta cioè di un frazionamento di un server più grande che può essere riavviato e gestito in modo indipendente. Il vantaggio è che può essere acquistato a prezzi decisamente inferiori rispetto ad un server fisico intero.

5 - AUDIO E VIDEO SERVER

In questo caso abbiamo a che fare con server grazie ai quali possono essere fornite esperienze multimediali grazie allo streaming di video e audio tramite Internet.

6 - CHAT SERVER

Come puoi intuire dal su nome, in questo caso parliamo di server che consentono lo scambio di informazioni testuali. Un po’ come succedeva nei vecchi newsgroup con la differenza che oggi si ha uno scambio di informazione in tempo reale.

7 - FAX SERVER

Questo genere di server sono una delle migliori soluzioni per le aziende che hanno la necessità di scambiarsi comunicazioni cartacee….senza l’utilizzo della carta.

8 - GROUPWARE SERVER

Gli utenti che hanno la necessità di lavorare insieme, pur trovandosi in luoghi anche distanti tra di loro, trovano la loro risposta nei server groupware. Si tratta di sistemi appositamente creati per la collaborazione a distanza. Possono essere di tipo intranet oppure internet.

9 - LIST SERVER

Sicuramente ti sarà capitato di essere iscritto a qualche mailing list oppure di gestirne una tutta tua. I server che ricadono in questa categoria sono appunto quei server che consentono di gestire le mailing list. Ma non solo, possono essere utilizzati anche per gestire comunicazioni unidirezionali come le newsletter.

10 - SERVER PROXY

Un server proxy è un server che agisce a metà tra ed Internet. E’ un server intermedio che separa l’utente finale dal sito web che sta navigando. Un server proxy fornisce diversi livelli di sicurezza e privacy in funziona della necessità individuali o aziendali.

Per un uso domestico può limitare l’accesso ad informazioni inappropriate come materiale pornografico e per adulti. Mentre per un azienda può limitare l’accesso ai social network da parte dei dipendenti.

Può quindi limitare l’accesso a contenuti specifici, ma anche permetterti di farlo quando ci sono delle restrizioni che vuoi aggirare.

Un tipo particolare di server: vps

Una VPS, o virtual private server, è una declinazione di un server classico. Si tratta di una macchina virtuale e usufruisce di risorse software e hardware completamente dedicate.

Su una VPS gira un sistema operativo a se. Gli amministratori di server o i clienti stessi possono pertanto installare praticamente tute le applicazioni native per quel determinato sistema operativo.

Da molti punti di vista le VPS sono analoghe ai server dedicati e possono essere create e gestite in modo relativamente più semplice.

Questo le rende più vantaggiose da un punto di vista economico. Tuttavia, siccome condividono le risorse del server fisico con più vps hanno delle performance inferiori.

Rappresentano, per i motivi esposti fino ad ora, una via di mezzo tra i servizi di hosting condiviso (server le cui risorse vengono ripartite tra tutti i clienti) e gli hosting dedicati (server dedicati) le cui risorse sono esclusivamente riservata ad un solo cliente.

Cosa sono i Server Cloud ?

Ho cercato di trovare la più semplice descrizione che possa far capire cosa significa esattamente il concetto di server cloud.

Un server cloud è un server che condivide le proprie risorse (cpu, hard disk e banda) con altri server con lo scopo principale di bilanciare le richieste che provengono dalla rete e fornire risposte nel più breve tempo possibile.

In sostanza si tratta di un sistema di condivisioni delle risorse. In questo modo le risorse vengono utilizzate a pieno solo quando e dove è necessario.

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Se non fosse così, l’unica risposta possibile sarebbe quella di avere dei super server (con risorse eccezionali) capaci di fornire informazioni anche quando si registra un eccesso di traffico.

Diversi tipi di server e caratteristiche

Ci sono principalmente tre tipi di cloud server che possono essere utilizzati. Questo in funzione delle specifiche esigenze si chi li richiede.

Cloud Server Privati

Facciamo un esempio: un’azienda deve mettere a disposizione dei propri dipendenti delle informazioni o dei documenti. Per tanti motivi, non ultimi per motivi di sicurezza, questi documenti non possono essere gestiti sui singoli computer, ma è necessario centralizzare il loro utilizzo. In questo caso, tramite una rete locale, i dipendenti possono dover attingere a questo genere d’informazioni ogni volta che ne hanno bisogno.

Cloud Server Pubblici

La più diffusa definizione di cloud server è virtual machine che un fornitore di hosting ospita presso la propria struttura (server farm) e per il quale fornisce accesso continuativo tramite Internet.

Questo tipo di servizio viene conosciuto anche come IAAS (infrastruttura come servizio) e tra i più famosi ci sono quelli di Amazon e quelli di Google.

Affidabilità e sicurezza dei server

Avrai probabilmente avuto modo di vedere, in giro per la rete, valori di affidabilità per i server differenti. Avrai visto valori di affidabilità del 99,9%, oppure 99,99% e infine valori pari a 99,7% (e forse anche altri).

Se a prima vista questi sono valori che possono equivalersi, facendo un po’ di conti ti accorgerai che così non è.

Ragioniamo in termini di minuti.

Un anno è composto da 365 giorni, 6 ore, 9 minuti e 9,54 secondi. Per praticità di calcolo approssimiamo per difetto e otterremo il numero 365.

365 giorni sono pari a (365 x 24 x 60) 525600 minuti.

Ora, ragionando in termini di downtime (tempo in cui il server è fuori servizio) vediamo cosa significa avere una continuità del servizio pari al 99%, 99,9%, 99,99% e 99,7%.

Il 99% di 525600 equivale a 5256 minuti di downtime (3 giorni, 15 ore e 36 minuti).

Il 99,9% di 525600 equivale a 525.6 minuti di downtime (8 ore 45 minuti e 36 secondi).

Come vedi c'è una differenza sostanziale. Nel primo caso c'è da aspettarsi una discontinuità del servizio per un totale di oltre 3 giorni in un anno, nel secondo caso, le ore di disservizio sono meno di 9 ore.

Quindi, devi valori che sembrano molto simili in realtà garantiscono servizi differenti tra di loro. Tieni presente poi, che in questo lasso di tempo (downtime) devono essere anche comprese eventuali operazione di manutenzione e aggiornamento dei server.

Veniamo ora al discorso della sicurezza dei server.

Il discorso della sicurezza di un server è ovviamente strettamente legato al concetto di affidabilità. Un server che non è sicuro non sarà nemmeno affidabile e quindi, il tempo di downtime, sarà decisamente peggiore.

Ma non solo….

Un server sicuro è un server che garantisce la sicurezza delle informazioni che vengono scambiate tra un client e il server stesso. Ad esempio i dati personali e quelli delle carte di credito che vengono utilizzate online ogni volta che avviene una transazione.

I server sicuri utilizzano il protocollo SSL (Secure Sockets Layer) che si preoccupa di criptare e decriptare i dati scambiati per garantire la sicurezza dell’utente finale.

Questa esigenza si è fatta sempre più impellente da quando l’ecommerce è diventato sempre più diffuso e da quando sono tantissime gli acquisti che vengono fatti ogni giorno online.

Per rendere un server sicuro, oltre al protocollo indicato in precedenza, sarà necessario un mix tra amministratori di server esperti, hardware con caratteristiche di eccellenza e un sistema operativo all’altezza.

Come si gestisce un server

Per gestire un server ci vuole molta esperienza. Ecco perché i fornitori di hosting forniscono generalmente due tipi di servizio, il primo è un servizio di hosting gestito (managed), tramite il quale il cliente si deve occupare solo di far funzionare il proprio sito.

Nel secondo caso, un fornitore di hosting affitta dei server dedicati ai clienti che saranno anche responsabili della loro amministrazione.

La figura professionale che si occupa delle gestione di un server viene definito amministratore di server, o anche server admin. E’ lui che ha la responsabilità della gestione e del monitoraggio delle prestazioni.

Un amministratore di server deve essere esperto anche di reti e fare in modo che tutto il sistema (server e rete) funzionino perfettamente senza degradazioni delle prestazioni.

Tra le operazioni di routine del server admin ci sono quelle dell’aggiornamento del pacchetto software, dei pacchetti di sicurezza e del corretto funzionamento delle applicazioni client/server.

La maggior parte delle operazioni che un amministratore deve fare vengono condotte durante le normali ore di ufficio. Ci sono poi però delle operazioni pianificato o non, che devono essere fatte in qualsiasi ora del giorno.

Sia per motivi di sicurezza, sia per i sopra citati episodi in cui è necessario fare degli aggiornamenti che rendono il server momentaneamente non raggiungibili.

Un amministratore di server è una figura professionale molto cercata. Si può diventare amministratori di server facendo dei corsi con diversi livelli formativi (UdemyRed Hat) ai quali non può mancare una esperienza pratica sul campo.

Sistemi operativi più diffusi sui server

Un server è un computer e come tale necessita di un sistema operativo per la gestione di ogni sua parte. Il sistema operativo per un server è un sistema appositamente studiato per le funzioni che il server dovrà espletare.

Il sistema operativo è l’ambiente nel quale altri software dovranno poter funzionare con la massima efficienza anche in funzione dell’hardware presente.

Tra i sistemi operativi per server più diffusi ci sono quelli che seguono:

Noi di WebHosting.it forniamo quasi esclusivamente hosting Linux ma anche hosting Windows.

Differenza tra client e server

Se ti chiedi se esiste una differenza tra i client e i server, allora la risposta è sì, ma vediamo di approfondire l’argomento.

Nella terminologia informatica, sia quando si parla di client che quando si parla di server ci si riferisce a dei computer. La principale differenza tra questi computer sta nelle diverse finalità per cui sono stati concepiti.

In parole semplici, un client è un computer utilizzato da un utente (anche) per accedere alle informazioni presenti all’interno di un server tramite la rete Internet.

Ad esempio, in un azienda, un impiegato accede al suo pc e si collega ad un server remoto per gestire l’agenda degli appuntamenti.

Quindi un computer client è una macchina generalmente dalle ridotte capacità hardware mentre un server è un computer con una configurazione hardware di alto livello.

Questo fa si che il client ha capacità di calcolo ridotte, mentre il server è solitamente una macchina molto costosa dalla potenza di calcolo elevata.

Un compter client è utilizzato per delle operazioni relativamente semplici, mentre un server è in grado di compiere delle operazioni molto complesse.

E per ultimo, ma non meno importante, un client è in grado di gestire un solo utente alla volta, mentre un server è in grado di soddisfare simultaneamente le richieste di tanti utenti differenti.

Dove posso procedere con l'acquisto di un server?

Dopo questa lunga premessa avrai certamente capito che sono tanti gli aspetti da valutare quando si ha a che fare con un server. Differenti usi, differenti sistemi operativi, differenti profili hardware.

E soprattutto differenti necessità.

C'è chi ha bisogno di acquistare dei server per poter usufruire di tutta la loro potenza senza però sapere come gestirli e mantenerli sempre on line.

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In questo caso è possibile fare riferimento a dei server dedicati gestiti.

Oppure c'è chi conosce perfettamente la gestione e l’amministrazione dei server e non necessita quindi di una gestione degli stessi.

WebHosting.it + in grado di soddisfare le differenti esigenze proponendo delle offerte sempre molto performanti e competitive.

Ivan Messina
ivan
Con oltre 10 anni di esperienza nel web hosting, lavora ogni giorno per migliorare il servizio e riservare attenzione a ogni singolo cliente.
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